La storia di gioielleria Berio
La storia di una delle più antiche famiglie italiane di gioiellieri inizia nel 1842 con Giobatta Berio e con la sua bottega artigiana sorta a due passi da questa sede. Fatte a mano da Giobatta, incisore ed orologiaio, si conservano alcune pendole preziose a colonna.
Il nipote Luigi ebbe il merito di sviluppare il settore oreficeria ed introdurre in città orologi delle prime grandi marche dal 1873 al 1923 quando Imperia era il fulcro del commercio dell'olio.
Nel 1909 inizia a lavorare con lui il figlio Filippo che diverrà una colonna portante dell'azienda alla quale dedicherà tutta la vita dandole una svolta moderna. Filippo è l'artefice dell'impulso decisivo nello sviluppo di gioielleria, argenteria ed articoli regalo. Anche la crisi del '29 sarà superata brillantemente e questo permetterà ai Berio di sopravvivere durante gli anni della guerra quando, a causa del divieto di commerciare oro, Filippo decide di sospendere l'attività.
Alla ripresa del lavoro, suo figlio Raffaele nonostante sia quasi laureato in medicina preferisce seguire le orme paterne e vive così il "boom" economico degli anni Cinquanta e Sessanta quando il turismo tedesco scopre la Liguria e nel negozio si intrecciano idiomi di mezza Europa.
Negli anni a noi più vicini è ancora un Berio, un altro Filippo, a portare avanti il discorso di serietà e prestigio impostato da Giobatta e che pone la gioielleria Berio tra le tradizioni imperiesi più illustri.